domenica 6 aprile 2014

Cassette deck un mondo da riscoprire

E' vero 4,76 cm/sec. e dimensioni del nastro magnetico ridotte non ne fanno un formato ambito per audiofili, ma vi assicuro che, se se decidete di iniziare ad ascoltare le ''cassettine'' e vi munite di una piastra di registrazione Nakamichi o Studer, scoprirete un suono piacevole, aperto e dinamico, specialmente per i nastri al cromo (cro2).
Questo sistema nacque nella seconda metà degli anni'60, principalmente per un uso amatoriale, utilizzato principalmente per registrazioni vocali.
Nei primi anni '70 Ted Nakamichi padre fondatore dell'omonimo marchio, sviluppò un progetto innovativo conosciuto come Nakamichi 1000, primo cassette deck al mondo con tre testine separate fisicamente, nacque così la prima piastra di registrazione hi end, con caratteristiche da qualcuno dichiarate quasi simili ai registratori a bobine con velocità 15 ips ( 38 cm/sec) opinione forse un po' azzardata, ma le performance di quella macchina in quell'epoca erano da primato.Seguirono poi i modelli più evoluti come il 1000 zxl, lo zxl limited, il dragon, e il modello che possiedo rx303, strepitoso progetto di ingegneria elettromeccanica.
Altri marchi che produssero piastre di riferimento come Studer con l'A721, super professionale, considerato il top in assoluto nella categoria, insieme ai cugini revox.















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